La cardiologia è una branca della medicina che si occupa dello studio, della diagnosi e della cura (farmacologica e/o invasiva) delle malattie cardiovascolari acquisite o congenite.

A livello mondiale ed in particolare nei Paesi con uno stile di vita tipicamente occidentale, ogni anno le malattie cardiovascolari uccidono più di 4,3milioni di persone e rappresentano il 48% di tutti i decessi (54% per le donne, 43% per gli uomini). Prendersi cura del proprio cuore e delle proprie arterie significa affrontare i principali fattori di rischio attraverso indagini mirate prevenendo così gravi patologie cardiovascolari.

Perché fare il check-up cardiologico?
Il check-up ha lo scopo di fotografare lo stato di salute del paziente. La Prevenzione rappresenta la migliore strategia per ridurre l’incidenza delle patologie cardiovascolari. In un paziente apparentemente sano, solitamente, si consiglia a partire dai 40 anni.

Quali sono gli esami consigliati?
E’ bene sottoporsi in prima istanza a:

• Visita cardiologica
• Elettrocardiogramma
• Ecocardiogramma Color-Doppler
• Ecocolor-Doppler tronchi sovraortici (TSA)

Dott. Ugo Miraglia
Iscritto all’Ordine dei Medici di Roma – N° 43472

Nel nostro centro è possibile effettuare
un check-up cardiologico completo.

L’elettrocardiogramma da sforzo (o test ergometrico o test da sforzo) è un esame che consiste nella registrazione dell’elettrocardiogramma durante uno sforzo fisico (a differenza dell’elettrocardiogramma basale, che viene registrato in condizioni di riposo). Durante lo sforzo fisico, infatti, aumentano le richieste di lavoro al cuore, mettendo in evidenza eventuali alterazioni che non si manifestano a riposo. L’elettrocardiogramma da sforzo può essere considerato l’esame cardine nella cardiopatia ischemica.

Infatti permette di:

• diagnosticare la cardiopatia ischemica in una persona con episodi di dolore toracico che fa sospettare un’angina pectoris;
• valutare la gravità di una cardiopatia ischemica nota. Per esempio tenendo sotto controllo una persona che ha avuto un infarto o soffre di un’angina stabile;
• valutare l’efficacia della terapia farmacologica;
• valutare l’efficacia di un’angioplastica o di un by-pass;
• valutare alcuni casi particolari di aritmie.

Consente una valutazione morfologica e funzionale dell’organo, con particolare attenzione ai deficit di contrattilità miocardica ed alle patologie valvolari.
La misurazione dei diametri e degli spessori cardiaci, lo studio della flussimetria doppler ed altri importanti parametri statici e dinamici permettono, insieme ai dati elettrocardiografici, di avere un quadro estremamente preciso ed attendibile sullo stato di salute del cuore.

Permette di riconoscere la presenza di placche aterosclerotiche in grado di determinare l’eventuale esistenza di stenosi carotidee o vertebrali.

Riveste molta importanza nella prevenzione dell’ictus cerebrale e dei danni che ne conseguono.

Esame fondamentale per la diagnosi di numerose patologie, tra cui le patologie ischemiche e le aritmie cardiache.

Lo studio dell’attività elettrica del cuore fornisce una vasta gamma di informazioni che, unite alla valutazione clinica, costituiscono la base per l’inquadramento eziopatogenico del paziente.